MUSEO D'ARTE SACRA
Il Museo di Arte Sacra di Montefortino, situato al terzo piano di Palazzo Leopardi, nasce da un recente allestimento avvenuto nell’anno 2000. Gli ambienti, sapientemente restaurati, conservano ancora oggi le antiche travature in legno, offrendo un suggestivo spazio espositivo in cui trovano collocazione pregevoli esemplari un tempo dislocati in alcune chiese locali.
Si tratta di opere d’arte di diversa provenienza, qui riunite per ovviare a problemi di conservazione dovuti alla sconsacrazione e chiusura di alcune chiese del luogo come quelle di San Francesco, Sant’Agostino e Sant’Andrea. Sono queste splendide architetture di antichissima origine, dislocate all’interno dell’agglomerato urbano, simbolo della vita religiosa locale e ancora oggi in uso nelle vesti di spazi culturali, sedi di esposizioni e concerti.
Il Museo di Arte Sacra sorge dunque con l’intento di presentare al visitatore splendide opere d’arte, altrimenti non visibili, basando il percorso espositivo sulla ricostruzione degli allestimenti delle antiche chiese in cui si trovavano originariamente. Il principio è quello di riservare a una o più stanze manufatti di uguale provenienza evidenziando così la stretta relazione tra gli aspetti artistici e l’ambito religioso da cui le opere provengono. Il risultato è quello di un vero e proprio di viaggio attraverso la spiritualità e la cultura artistica locale che trovano la loro maggiore espressione in dipinti e sculture a soggetto sacro databili dal XIV al XIX sec.
Spiccano dunque manufatti di grande pregio: la splendida scultura trecentesca di arte umbro-marchigiana rappresentante la Vergine in trono con Bambino, comunemente detta Madonna del Girone poiché proveniente dalla chiesa originariamente così denominata e poi sostituita da quella di San Francesco; i pregevoli dipinti di Simone De Magistris, celebre artista della vicina Cadalora (MC), qui presente con la splendida pala della Madonna del SS.mo Rosario e L’Adorazione dei Re Magi, opera di sua bottega; il dipinto con la Vergine e il Bambino realizzato da Suor Luicia Ricci, figlia di Ubaldo di Fermo; e ancora un numero consistente di dipinti, dallo stile inconfondibile, realizzati per mano di Domenico Malpiedi, artista vissuto a cavallo tra il XVI e XVII sec. originario di San Ginesio (MC) e vero protagonista dello scenario locale del suo tempo.
Di notevole interesse è la ricca collezione di arredi sacri, vestimenti e oggetti liturgici provenienti dalla antica Pieve di San Michele Arcangelo oggi sostituita dalla più recente architettura edificata su progetto dell’architetto Gian Battista Carducci.
Suggestivi crocifissi in legno, tabernacoli, reliquiari e sculture di varia manifattura completano poi la già ricca esposizione da cui emerge un vero spezzone di storia locale e devozione popolare che hanno dato vita a esemplari unici.
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