GIUSEPPE MAZZUOLI
(Volterra/Pi, 1644 - Roma, 1725)
Angelo reggicroce
Angelo con cuore fiammato
marmo, h. cm 98 e cm 90
Inv. nn. 61-62
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alcune lacune
Un teatrale svolazzo di panneggi sottolinea l’enfasi dinamica dei due messaggeri di gloria. Cuore fiammato, palma del martirio, freccia e croce, cui poteva in origine accompagnarsi un sottile attributo in metallo, forse un’asta, introducevano al centro una figura di esplicita sacralità sottolineandone la rinuncia ai beni materiali a favore di quelli spirituali. Lo conferma anche la natura morta di oggetti che fa da corredo all’angelo cinto di lauro: con assoluta noncuranza i suoi piedini torniti poggiano su di una corona rovesciata, e sfiorano, quasi calpestandolo, un sacchetto di danari, mentre sulla destra una freccia spezzata di Cupido si unisce ad alcune foglie.
La coppia, proveniente dall’eredità Chiaramonti e riferita dallo stesso Duranti al “Fiammingo”, ornava nel 1842 le pareti della chiesa di Santa Lucia di Montefortino ......
Alessandra Giannotti
Scheda tratta da La Pinacoteca Duranti di Montefortino, catalogo dei dipinti, Montefortino 2004