CORRADO GIAQUINTO
(Molfetta/Ba, 1703 – Napoli, 1766)
(copia da)
Venere riceve da Vulcano le armi per Enea
olio su tela, cm 48 x 63,8
Inv. n. 43
Il dipinto risulta citato con il n. 40 nell’inventario redatto da Ignazio Cantalamessa nel 1854 come ”una tela con Venere e un fiume alto pal: 2 sopra 3” (Appendice documentaria doc.5), soggetto poi ripetuto anche da Serra (1923) e D’Orsi (1958) che lo inserisce in un gruppo di opere attribuite ma non controllate. Ancora, nell’inventario redatto da Luigi Prosperi nel 1863 (cfr. FERRIANI 1995, pp. 160-161 nota 9), figura come “Venere in un carro, ed un vecchio denotante un fiume” e infine al n. 122 dell’inventario del 1878 “Venere sul carro. Tela senza cornice. Sulla scuola di Corrado” (cfr. Appendice documentaria doc. 7). Interpretando il tema correttamente come Venere e Vulcano, con riferimento all’episodio narrato nell’VIII libro dell’Eneide (vv. 370-386) Arcangeli lo metteva in relazione con ......
Silvia Blasio
Scheda tratta da La Pinacoteca Duranti di Montefortino, catalogo dei dipinti, Montefortino 2004