134 FORTUNATO DURANTI
(Montefortino/Ap, 1787-1863)
Copia parziale della Madonna di Foligno di Raffaello
olio su marmo, cm 35 x 25,5
cornice dorata, cm. 49 x 40
Inv. n. 77
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Provenienza: donazione Duranti (1861?)
Registrato al n.6 dell’Inventario...del 1878 come “copia di Fortunato Duranti”, il piccolo dipinto non è identificabile, diversamente da quanto indicato da Papetti, con il n.171 dell’Elenco...del 1854, ove si registra una “piccola immagine di nostra Donna col bambino su pietra d’alabastro in due pezzi”, ora perduta, poichè il suo supporto è una lastrina di marmo bianco, integra.
Unica opera pittorica, oltre all’Autoritratto , ad essere citata nella Memoria..., viene generalmente (e genericamente) indicata come la prima opera nota di Duranti e riferita al suo primo soggiorno romano (1806-15), momento in cui l’artista, come testimoniano numerosi disegni, fu coinvolto nell’infatuazione raffaellesca dilagante in Roma tra neoclassicismo e primo romanticismo.
A quelle date la pala di Raffaello, già conservata nella chiesa di S.Anna a Foligno, annessa al Monastero delle Contesse, dove era stata trasferita nel 1565 dall’originaria sede dell’Aracoeli a Roma, si trovava al Louvre, a seguito delle requisizioni francesi del 1797 sancite dal trattato di Tolentino (cfr.anche scheda....); Duranti non poteva quindi fare riferimento all’originale, e c’è da chiedersi perchè, tra tanto materiale raffaellesco a disposizione, abbia scelto proprio quel soggetto (replicato una seconda volta, cfr.scheda....) e adottato una tecnica particolare, all’epoca ormai desueta.
La copia è fedele ma parziale ......
Eleonora Bairati
Scheda tratta da La Pinacoteca Duranti di Montefortino, catalogo dei dipinti, Montefortino 2004